La FIA ha reso nota l'intenzione di multare i piloti fino a 120.000 euro e di infliggere squalifiche e perdita di punti per linguaggio considerato "offensivo" o "insultante". La definizione esatta di ciò che rientra in queste categorie rimane però poco chiara.
Interrogato durante il lancio della Williams FW27, Albon ha risposto diplomaticamente, affermando che questa misura limiterebbe la libertà di espressione dei piloti. Ha inoltre rivelato che i conducenti stanno discutendo su come affrontare la questione, sottolineando che non trovano giusto il controllo eccessivo su ciò che possono dire.
Sainz, dal canto suo, ha sottolineato che, mentre è importante mantenere un comportamento decoroso, ritiene anche che il linguaggio delle comunicazioni radio rifletta le emozioni e la pressione del momento. Ha avvertito che un'eccessiva censura potrebbe privare i fan di parti autentiche dell'azione.
Nel corso dell'ultimo weekend, il pilota di Hyundai, Adrien Fourmaux, è stato multato di 10.000 euro dopo aver imprecato in un'intervista, un chiaro segnale delle norme già in vigore nel motorsport.
Le nuove regole della FIA travalicano i confini sensati, mettendo in dubbio la libertà di espressione dei piloti e l'autenticità dell'esperienza di corsa. Sembra che un confronto tra piloti e organizzatori sia imminente per trovare un equilibrio.
Riassunto: Albon e Sainz criticano le severe sanzioni della FIA per l'uso di linguaggio inappropriato, evidenziando l'importanza di esprimere le emozioni in un contesto di alta pressione senza compromettere il rispetto e il decoro.