Costruita in Piemonte, la Rina ricorda le sportive italiane degli anni '60. Con un telaio in carbonio, un lungo cofano e dettagli unici come gli aeroscreen e i roll bar evidenti, è un vero tributo. Il nome deriva dalla nonna del fondatore di Automobili Mignatta.
Il motore, probabilmente un Coyote da 5.0 litri della Ford Mustang, è abbinato a un cambio manuale a sei marce e a un differenziale a slittamento limitato. L'ingegneria di Italtecnica assicura ottimizzazione e un sistema di scarico personalizzato che dona al V8 la giusta voce.
AM punta a un peso di soli 1.000 kg, con un rapporto potenza-peso di 1 cavallo per 2 kg. Tra gli optional sono disponibili i freni in carboceramica e ruote da 19/20 pollici. Solo 30 unità saranno prodotte ogni anno.
All'interno non c'è infotainment, solo sedili in pelle ancorati al telaio, strumenti analogici e tanto alluminio e carbonio esposto. Un vano speciale nella porta custodisce il casco.
Secondo Josè Mignatta, fondatore di AM, la Rina esprime lo stile italiano e il piacere di guida autentico, abbracciando i paesaggi del Piemonte con il rombo del V8.
La AM Rina è un'elegante sportiva che combina design italiano e potenza americana. Prodotta in serie limitata, celebra il piacere di guida puro con ingegneria raffinata e stile classico.