Oggi, eccomi qui con un modello hard-top che ha percorso solo 8.000 miglia e ha vinto concorsi. Il telecomando da £3.000 è nella mia mano.
- Sedili: comodi ma fermi, più morbidi del previsto.
- Interni: tattili e facili da usare, ogni interruttore sembra appena ripulito.
Con un sorriso nervoso, inserisco il telecomando nel cruscotto. Sul display appare la scritta "power, beauty, soul" e il V12 da 5.9 litri si risveglia con un potente rombo.
Mentre guido, mi sento come James Bond. La sterzata è pesante ma reattiva, e con 510 CV, raggiungo i 100 km/h in 4.3 secondi e supero i 300 km/h in autostrada.
Il DBS è ricco di soluzioni intelligenti per ridurre il peso:
- Carbone: cofano, bagagliaio e parafanghi anteriori.
- Chassis in alluminio: completamente rivisto rispetto al DB9.
- Freni: enormi e in carbonio ceramico.
Contrario alle aspettative, la guida del DBS è accogliente. Il suono del V12 abbraccia l’esperienza, rendendo ogni viaggio un piacere.
Quando finisco di guidare, ammiro il design di Marek Reichman. La silhouette è mozzafiato da ogni angolo, un capolavoro di vettura.
In un'epoca in cui i produttori cercano a tutti i costi di richiamare il retro, il DBS rimane autentico. Un’epoca in cui grandi motori e cambi manuali erano la norma.
La DBS non è solo un'auto, è l'essenza del gran turismo, una combinazione di potenza e bellezza che rende ogni guida un'esperienza indimenticabile.
Riassunto: L'Aston Martin DBS rappresenta l'apice del gran turismo, combinando design elegante, potenza formidabile e un'esperienza di guida coinvolgente. La sua autenticità e il richiamo al passato la rendono un'auto senza tempo, capace di affascinare ancora oggi.