La FTC aveva introdotto nuove regole attraverso il programma Combating Auto Retail Scams (CARS) per ridurre la confusione durante l'acquisto di automobili. Questi regolamenti erano programmati per entrare in vigore nell'estate del 2024 e miravano a:
- Eliminare le pubblicità ingannevoli relative alle informazioni rilevanti per l'acquisto di veicoli.
- Garantire che il prezzo pubblicizzato fosse il prezzo finale, escludendo solo tasse e costi imposti a livello statale o federale.
- Coprire esclusivamente i veicoli a motore adibiti al trasporto su strade pubbliche, escludendo quindi barche, motociclette, camper e simili.
I concessionari dovevano divulgare chiaramente il prezzo d'offerta e qualunque informazione comunicata ai consumatori doveva essere coerente. La comunicazione doveva essere facilmente comprensibile e in nessun caso era permesso accettare accordi con caselle pre-spuntate o che riducessero l'autonomia decisionale del consumatore.
- I dettagli del finanziamento, la disponibilità di veicoli al prezzo pubblicizzato e le garanzie dei produttori dovevano essere chiaramente divulgati.
- Era vietato ai concessionari di imporre prodotti o servizi aggiuntivi non richiesti.
Le regole vietavano ai concessionari di far firmare documenti che rinunciassero ai diritti del consumatore previsti dal programma CARS. Le violazioni avrebbero comportato sanzioni civili significative.
Il National Automobile Dealers Association e il Texas Automobile Dealers Association hanno contestato queste regole, sostenendo un abuso di discrezione da parte della FTC e hanno fatto ricorso alla Corte d'Appello del Quinto Circuito. Hanno chiesto che la questione fosse trattata con urgenza, il che potrebbe ritardare l'applicazione delle regole solo di pochi mesi, se la Corte dovesse decidere a favore della FTC.
La protezione dagli inganni dei concessionari auto proposta dalla FTC è stata bloccata dalla Corte d'Appello. Mentre il programma CARS puntava a garantire trasparenza e chiarezza nell'acquisto di auto, l'opposizione da parte delle associazioni dei concessionari mette in discussione l'autorità della FTC di imporre queste regole.