L'aeromobile della startup si distingue grazie a 18 eliche disposte attorno a una struttura ad anello e a una cabina simile a quella di un elicottero, offrendo circa 30 minuti di volo con batterie. Tuttavia, nonostante queste innovazioni, Volocopter deve affrontare una dura competizione da parte dei robotaxi, poiché la tecnologia delle auto senza conducente sta diventando più economica e scalabile.
Dopo che Lilium, un'altra startup eVTOL, ha ricevuto un'infusione di capitale all'ultimo minuto, Volocopter ha dichiarato l'insolvenza a causa di difficoltà nel raccogliere fondi. Supportata da Mercedes-Benz e Geely, la società continua le operazioni durante il processo di insolvenza.
Mentre Lilium punta a voli più veloci e a lungo raggio grazie ai "jet" elettrici, Volocopter rimane concentrata sul mercato degli aerotaxi urbani, in precedenza previsto in rapida crescita. Tuttavia, i robotaxi, con i loro costi in calo e la flessibilità tecnologica, rappresentano una sfida più seria rispetto agli elicotteri, rivali originali degli eVTOL.
Secondo Dirk Hoke, CEO di Volocopter, la società sta guidando il settore nei test di volo e nella certificazione, rendendola un'opzione attraente per gli investitori, nonostante la necessità di una ristrutturazione interna.
Mentre l'industria degli eVTOL è in una fase critica, il ruolo crescente dei robotaxi mette in dubbio la promessa degli aerotaxi di risparmiare tempo nei trasporti urbani. Il futuro, sebbene incerto, mantiene l'interesse di alcuni investitori e grandi case automobilistiche, suggerendo che il sogno degli aerotaxi potrebbe ancora realizzarsi.
Riassunto: Volocopter, startup eVTOL tedesca, ha dichiarato insolvenza, costringendola a fronteggiare la crescente competizione dei robotaxi. Anche se il futuro degli aerotaxi è incerto, il settore attira ancora investitori, suggerendo che la promessa di un trasporto aereo urbano non è del tutto scomparsa.