Il nuovo ordine esecutivo:
- Revoca fondi governativi non spesi per le stazioni di ricarica EV.
- Cancella un'esenzione che permetteva agli stati di vietare le auto a combustione interna entro il 2035.
- Chiede di eliminare sussidi considerati "ingiusti" per i veicoli elettrici.
Trump ha anche espresso il desiderio di abolire il credito d'imposta federale di 7500 dollari per gli EV.
In contrasto con le mosse di Trump, un'alleanza di case automobilistiche ha richiesto stabilità normativa per continuare a investire nei veicoli elettrici. Dopo le elezioni del novembre 2024, hanno inviato una lettera chiedendo al governo di mantenere le normative sugli EV per garantire prevedibilità al mercato e proteggere gli investimenti.
Sarà necessario un intervento dell'Agenzia per la Protezione Ambientale (EPA) per modificare gli attuali standard di emissioni, che ora richiedono che dal 30% al 56% delle auto vendute entro il 2032 siano elettriche.
Con l'annullamento degli obiettivi di Biden per i veicoli elettrici, Trump intraprende un percorso che accontenta alcuni segmenti del settore automobilistico ma contrasta con le esigenze di stabilità manifestate dai produttori. La battaglia normativa su emissioni e tecnologie sostenibili è destinata a restare centrale nel dibattito politico e industriale nei prossimi anni.