Lotus, parte del gruppo Geely, rivaluta la sua transizione verso l'elettrico (EV). Dopo aver annunciato che l'Emira sarebbe stata l'ultima auto a combustione interna, Lotus ora pianifica versioni ibride hyper dei suoi modelli elettrici Eletre e Emeya.
Secondo Dan Balmer, CEO di Lotus Europa, queste nuove vetture ibride hyper arriveranno entro due anni. "C'è una parte del mercato che cerca EV, ma c'è anche chi vorrebbe maggiore autonomia," afferma Balmer. Il nuovo piano prevede una flessibilità nella produzione grazie alla piattaforma EV Lotus attuale, con un'architettura che permetterà ricariche rapidissime e un'autonomia superiore a 680 miglia.
Le nuove ibride hyper sfrutteranno probabilmente il sistema ibrido Leishin Power di Geely, ottimizzato per l'efficienza e la performance. "L'ibrido sta per rivoluzionare il concetto attuale," dice Balmer.
La produzione della Emira si estenderà oltre il 2030, anche se il motore V-6 Toyota verrà dismesso per le normative Euro 7 dal 2025. Dal 2026, l’Emira adotterà un motore Mercedes-AMG turbo da 2.0 litri con trasmissione a doppia frizione. L'architettura flessibile potrebbe portare a espandere la famiglia Emira oltre l'attuale coupé.
Balmer vede nel futuro uno spazio per una nuova sportiva Lotus tra l'Emira e la hypercar elettrica Eviya. Sebbene non vi siano piani concreti, potrebbe nascere un modello con motore ibrido hyper, con prospettive fino al 2035. Balmer conclude: "Avere sportive nel 2030 è un mio desiderio personale."
Riassunto: Lotus si concentra su versioni ibride hyper per modelli futuri, estendendo anche la vita della Emira con nuovi motori. Nonostante i cambiamenti, il brand mantiene un forte impegno verso l'elettrificazione con un occhio all'innovazione.