Aston Martin si prepara a conquistare il mondo degli immobili di lusso. Non stiamo parlando di case enormi a forma di V12 Vanquish, ma di esclusive residenze progettate per rispecchiare la potenza e l'eleganza delle supercar britanniche.
La storica casa automobilistica ha già instaurato collaborazioni per edifici di lusso a Miami, seguendo l'esempio di brand come Porsche e Mercedes-Benz, e ha firmato contratti per residenze private a New York e Tokyo.
L'ex CEO di Bentley, Adrian Hallmark, ha recentemente condiviso la sua visione durante un briefing. Ha definito le precedenti estensioni del marchio, come profumi o abbigliamento, "merce tribale" che accumula polvere nei concessionari senza un reale impatto economico.
Hallmark ha enfatizzato come il design e l'immobiliare possano portare benefici inaspettati. Citando l'esempio di Bentley, ha sottolineato che la linea 'Home' genera decine di milioni di euro, superando persino alcune case di moda in termini di fatturato.
I clienti vedono sempre più i brand come simboli di status, rendendo necessario che anche le loro abitazioni riflettano questo livello di prestigio.
In un futuro in cui le auto potrebbero essere escluse dalle città, Hallmark considera l'immobiliare e il design di oggetti di lusso come i nuovi territori da esplorare. E mentre immaginare una casa a forma di Vanquish resta un sogno, la realtà delle residenze di design appare decisamente più vicina.
Aston Martin sta ampliando le sue ambizioni verso l'immobiliare di lusso, puntando su residenze di prestigio e design d'interni. Questo approccio si discosta dalle classiche estensioni del marchio, con l'obiettivo di posizionarsi come simbolo di status anche oltre le automobili, in un mercato in forte crescita.