- Inizio del percorso: La carriera di Eddie inizia nel 1970 con il karting, passando poi a vincere competizioni in Formula Ford e Formula Atlantic.
- Team owner: Fondò l'Eddie Jordan Racing, dando a piloti come Ayrton Senna la possibilità di testare veicoli nel 1982.
- Jordan Grand Prix: Nel 1991, creò il team, ottenendo traguardi significativi, come il terzo posto nel campionato costruttori nel 1999.
Dopo la vendita del suo team nel 2005, Eddie è diventato commentatore per la BBC e, successivamente, per Channel 4. La sua passione per le auto lo ha portato a essere uno degli ospiti di Top Gear nel 2016, dove ha condiviso ricordi delle sue auto preferite.
Le reazioni alla sua scomparsa sono state toccanti.
- Stefano Domenicali, CEO di F1, ha espresso profonda tristezza, sottolineando l'energia di Eddie e il suo impatto nel mondo della F1.
- Martin Brundle, ex pilota e commentatore, ha ricordato Eddie come una "rock star" e un grande sostenitore per molti piloti.
- Damon Hill, campione del mondo nel 1996, ha parlato del suo incredibile influsso nel motorsport, affermando che "non ci sarà mai un altro come lui".
Eddie Jordan lascia un'eredità indelebile nel motorsport, non solo come imprenditore, ma anche come persona generosa e di grande carattere. La sua morte rappresenta una grande perdita per tutti coloro che hanno amato la Formula Uno.
Riassunto: Eddie Jordan, icona della Formula Uno e celebre conduttore televisivo, è morto all'età di 76 anni dopo una lunga malattia. La sua carriera, iniziata nel karting e sfociata nella gestione di un team di F1, ha influenzato profondamente il motorsport. Il suo spirito carismatico sarà ricordato da tutti coloro che lo hanno conosciuto.